Pfizer accelera l’accesso agli insight, riduce il TCO del 57% e quadruplica la velocità di elaborazione dati con Snowpark

Che si tratti di sviluppare in tempi brevissimi un vaccino durante una pandemia globale o ricercare nuovi trattamenti per il cancro o le patologie cardiache, un accesso tempestivo ai dati è cruciale per qualunque casa farmaceutica. Ciononostante, le organizzazioni che dispongono di maggiori risorse per raggiungere questi obiettivi sono spesso quelle che affrontano più problemi, a causa dei silos di dati e della natura distribuita e globale della loro forza lavoro. 

Un problema che Pfizer conosce fin troppo bene. Fondata a Brooklyn come fabbrica nel 1849 da due emigranti tedeschi, oggi Pfizer impiega 80.000 persone distribuite su sei continenti. Con il tempo, l’azienda ha continuato a crescere attraverso numerose fusioni e acquisizioni, ma i vari sistemi che utilizza per raccogliere, archiviare e condividere i dati sono diventati sempre più isolati tra loro, complicando il lavoro di chi ha bisogno di accedere rapidamente alle informazioni. 

“Da molti anni ci eravamo prefissati l’obiettivo aziendale ‘One Pfizer’ che consiste essenzialmente nel concentrare tutti i dati in una stessa ubicazione, condivisa e facilmente accessibile”, spiega Steven Ring, Director of Enterprise Database Solutions di Pfizer. “Ma i nostri dati erano sparpagliati in moltissimi posti diversi, come database Oracle, file Amazon S3, sistemi Teradata e persino fogli di lavoro sui desktop dei singoli dipendenti. Avevamo diversi data lake, e questo è contrario alla logica stessa del data lake.” 

I diversi sistemi, formati di file e tecnologie costringevano continuamente i dipendenti a estrarre, spostare e trasformare i dati, con ritardi anche onerosi. Ma da quando Pfizer ha adottato la piattaforma dati Snowflake, le cose hanno cominciato a cambiare.

Ora che tutti i dati sono unificati in una singola fonte di riferimento, dalle operazioni commerciali e le attività di vendita e marketing, fino alla produzione e la supply chain globale, tutte le business unit di Pfizer possono consultare e condividere agevolmente le informazioni, per aumentare la produttività e accelerare il processo decisionale. 

Ad esempio, oggi i rappresentanti commerciali possono accedere a report con dati aggiornati che forniscono tutti gli insight necessari prima di incontrare medici e operatori sanitari. Prima di Snowflake, la generazione dei report poteva richiedere fino a un’ora di tempo, perché più utenti cercavano di accedere contemporaneamente agli stessi dati, creando problemi di concorrenza. Adesso i report vengono generati in soli 40 secondi, il che permette ai commerciali di ottimizzare le interazioni con i clienti durante le visite. 

La scalabilità e le funzionalità di elaborazione dati di Snowflake permettono anche di risparmiare tempo in tutta l’organizzazione. Ad esempio, Pfizer ha sfruttato Snowpark per creare un’area di lavoro virtuale basata su cloud, che permette a data scientist e utenti aziendali di collaborare in tutto, dal miglioramento della produttività alle previsioni della supply chain. 

I team di analisi non sono più costretti a estrarre i data set dalle loro ubicazioni originali ed eseguire script Python su milioni di record per ottenere insight: un processo che solitamente richiedeva circa 37 minuti. Oggi, con Snowflake e la libreria di codice runtime Snowpark, lo stesso processo richiede in media 8 minuti, un tempo oltre quattro volte inferiore. Grazie a questa efficienza, il team di analisi di Pfizer ha risparmiato oltre 19.000 ore di elaborazione nel corso dell’anno, contribuendo notevolmente all’abbattimento dei costi operativi generali. La maggiore velocità di elaborazione permette all’azienda di eseguire un numero di query SQL 40 volte superiore e di aumentare esponenzialmente gli insight utili per il business.

Essendo una multinazionale con team distribuiti fra Americhe, Europa e Asia, Pfizer deve garantire a tutte le sue business unit la possibilità di consultare e condividere rapidamente i dati a ogni ora. Prima dell’adozione di Snowflake, la condivisione richiedeva copie dei dati, pipeline ETL, oltre a una serie di procedure lunghe e complesse. 

Oggi però, grazie a Snowgrid, il layer tecnologico cross‑cloud e cross‑region di Snowflake, le business unit di Pfizer hanno la possibilità di collaborare in modo trasparente e sicuro, indipendentemente dal Paese in cui operano. Questo livello di condivisione consente all’organizzazione globale di migliorare la business continuity, offrendo ad esempio ai team di approvvigionamento globali la possibilità di migliorare le previsioni grazie a una visibilità superiore su tutta la supply chain. 

Inoltre, abbattendo i silos fra le business unit ed evitando i continui spostamenti di file tra i diversi dipartimenti, la governance è semplificata e la sicurezza dei dati è aumentata. “Uno dei principali vantaggi di Snowflake è la possibilità di applicare la governance dei dati a tutti i domini aziendali”, dichiara Ring. “Posso vedere chi ha accesso a quali risorse, nelle unità commerciali, di produzione, finanziarie o in qualsiasi altra unità.”

Durante le diverse operazioni di fusione e acquisizione che hanno caratterizzato la sua storia, Pfizer ha anche utilizzato Snowflake Secure Data Sharing per accelerare l’integrazione dei dati e semplificare ulteriormente le transizioni. In precedenza, i dati venivano condivisi utilizzando canali come SFTP, S3, SharePoint, OneDrive ed email, che interferivano con i processi commerciali e i modelli di vendita. Poiché i reparti amministrativi, di analisi e digitali partecipavano tutti alla raccolta dei dati, le richieste di dati erano spesso ridondanti e le metriche in conflitto. Ma con Snowflake ora Pfizer dispone di una singola fonte di verità, che concentra tutto in un’unica piattaforma sicura e conforme. Nell’ottica delle operazioni di fusione e acquisizione attuali e future, questo approccio governato alla condivisione dei dati aiuta i team ad aumentare la produttività fin dal primo giorno, supportando al tempo stesso le integrazioni dei dati essenziali e permettendo di rispondere alle inevitabili esigenze di analisi dei dati impreviste.

Attraverso la democratizzazione dei dati aziendali, Pfizer ha anche ridotto il TCO, cosa che costituisce un ulteriore vantaggio della soluzione. L’abbandono dei data warehouse proprietari ha consentito all’azienda di tagliare i costi di elaborazione dati del 40%, oltre che di ridurre i costi di calcolo di un ulteriore 28%. Il team Snowflake ha quindi consigliato altre misure di ottimizzazione dei costi, come le dashboard sull’utilizzo, che hanno permesso di ottenere un 57% di risparmio totale sul TCO.

Ma Pfizer è solo all’inizio. Ottimizzando il suo percorso di unificazione aziendale, Pfizer lavora più velocemente allo sviluppo di farmaci rivoluzionari, capaci di cambiare la vita delle persone. “Il management team attribuisce a Snowflake un ruolo chiave nelle iniziative IT strategiche di Pfizer, e in futuro guarderemo sicuramente a Snowflake per altri casi d'uso”, spiega Ring.