Misurare i miglioramenti delle prestazioni con Snowflake Performance Index
Al Summit Snowflake abbiamo annunciato il lancio pubblico del nostro Snowflake Performance Index (SPI), un indice aggregato per la misurazione dei miglioramenti delle performance di utilizzo effettive registrati dai clienti Snowflake nel corso del tempo.
La filosofia di prodotto di Snowflake è incentrata sul miglioramento continuo delle prestazioni, in particolare del nostro motore di database centrale. La nostra priorità è migliorare continuamente le prestazioni tramite rilasci settimanali, senza interventi o costi aggiuntivi per i clienti. Quando miglioriamo le funzionalità utilizzate dai clienti, i cambiamenti producono benefici per i loro workload in modo trasparente. Di conseguenza, i clienti registrano miglioramenti immediati delle performance senza fare nulla. Inoltre, grazie al nostro modello di prezzo a consumo, spesso i clienti beneficiano di un risparmio diretto sui costi dovuto alla maggior velocità dei workload. Questa sinergia tra il nostro incessante impegno al miglioramento delle prestazioni e la conseguente riduzione dei costi migliora la soddisfazione dei clienti, a dimostrazione dell’allineamento dei nostri reciproci interessi. Infine, la combinazione di workload ottimizzati, trasformazioni tempestive e processi decisionali più rapidi si traduce in un aumento del valore aziendale sia per i clienti che per Snowflake.
Per aiutarci a misurare l’impatto di questi regolari miglioramenti, utilizziamo l’indice SPI, che ci consente di valutare l’impatto del nostro impegno continuo al miglioramento del rapporto prezzo/prestazioni per i clienti. L’indice SPI viene calcolato sui workload stabili e ricorrenti (leggi qui per ulteriori informazioni), in modo da poter confrontare i miglioramenti sugli specifici workload dei clienti nel corso del tempo. In passato, i fornitori hanno utilizzato benchmark sintetici come indicatori per dimostrare il rapporto prezzo/prestazioni. Ma questo approccio non tiene conto delle caratteristiche dei workload dei clienti nel mondo reale, come elasticità della domanda, criteri di accesso di sicurezza complessi e progettazione degli schemi. Rispetto ai benchmark sintetici, l’indice SPI viene calcolato sulla base dei workload dei clienti nel mondo reale e misura il rapporto prezzo/prestazioni ottenuto dai clienti.
Osservando i grafici precedenti, puoi notare che la durata delle query per i workload stabili dei clienti è migliorata del 7% tra il 31 ottobre 2022 e il 30 aprile 2023. Da quando abbiamo iniziato a monitorare l’indice SPI nell’agosto 2022, la durata delle query per i workload stabili dei clienti è migliorata del 15%*.
Un esempio del tipo di miglioramento rilevato nell’indice SPI per il rapporto prezzo/prestazioni riguarda la capacità dei warehouse in Snowflake di gestire più processi simultanei e scalare meglio per i workload che eseguono operazioni DML frequenti, con concorrenza elevata. Un altro esempio è il miglioramento delle durata delle query attraverso l’esclusione automatica delle condizioni di join ridondanti nelle query complesse. Questi e altri miglioramenti vengono rilasciati a cadenza quasi settimanale. Tieni d’occhio la sezione del sito Snowflake Documentation dedicata ai miglioramenti delle prestazioni per scoprire tutti gli aggiornamenti che ti aiutano a gestire le tue operazioni in modo più efficiente.
Il nostro SPI evidenzia l’impegno di Snowflake a migliorare costantemente i vantaggi economici per i clienti e aiuta a vedere chiaramente l’impatto quantitativo del miglioramento delle prestazioni della piattaforma sui workload di produzione dei clienti nel corso del tempo. L’indice SPI consente inoltre a Snowflake di misurare e migliorare continuamente l’impatto sulle performance di nuove funzioni, migliorie e opzioni di capacità di calcolo per i clienti.
Visita Snowflake Performance Index per saperne di più.
*Sulla base dei dati interni di Snowflake raccolti rispettivamente dal 31 ottobre 2022 al 30 aprile 2023 e dal 25 agosto 2022 al 30 aprile 2023. Ai fini del calcolo dell’indice SPI, abbiamo identificato un gruppo di workload di clienti stabili e confrontabili, sia in termini di quantità di query sia di dati elaborati nel corso del periodo considerato. La riduzione della durata delle query è stata frutto di una combinazione di fattori, tra cui miglioramenti hardware e software e ottimizzazioni dei clienti.